Grazie alla Legge 185/90 gli istituti di credito coinvolti in operazioni di import-export di armi devono comunicare il loro coinvolgimento. Quando parliamo di esportazione di sistemi d’arma, parliamo infatti di operazioni complesse, di durata spesso pluriennale e dove il ruolo delle banche in sostegno alle industrie belliche è di enorme rilevanza. Ma i legami tra finanza e armi non finiscono certo qui. La Legge 185/90 disciplina l’export di sistemi d’arma, ma non include le armi leggere, di cui l’Italia è tra i maggiori produttori ed esportatori al mondo. Inoltre per le banche rimangono esclusi dal monitoraggio delle legge tutti i rapporti finanziari con i produttori di armi – e sono la grande maggioranza – diversi dall’appoggio per le operazioni di import-export (linee di fido e alle altre operazioni creditizie, investimenti etc.). Quanto sappiamo di quello che la banca che abbiamo scelto fa su questo tema? Uno dei pilastri della finanza etica è il rifiuto totale del ricorso alle armi nella gestione dei conflitti che possono generarsi nelle relazioni tra gli uomini e le nazioni.

Organizzatore: Banca Etica e Campagna Disarma il tuo risparmio

Data: 18/11/2020, 17.30-19.30

Luogo: online (a distanza in diretta)

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PROGRAMMA

Nel corso del webinar interventi di:

  • Padre Filippo Ivardi Direttore di Nigrizia.
  • Mao Valpiana Presidente nazionale Movimento Nonviolento.
  • Giorgio Beretta Analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni.
  • Elisa Bacciotti Cda di Banca Etica – Componente Osservatorio Banche e Assicurazioni.

OBIETTIVI: trasmettere agli enti di Terzo Settore l’importanza che riveste una maggiore conoscenza dei rapporti tra finanza e operazioni di import-export di armi, al fine di diventare più consapevoli.

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